IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Premesso che il comune di Forio d'Ischia ha dichiarato il dissesto finanziario, ai sensi dell'art. 25 del decreto legge 2 marzo 1989, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 1989, n. 144; Considerato che, con decreto del Ministro dell'interno del 28 maggio 1994, l'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato adottata dal consiglio comunale di Forio d'Ischia in violazione dell'art. 25 succitato e dell'art. 21 del decreto legge 18 gennaio 1993, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68, non e' stata approvata; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 21 del decreto-legge 18 gennaio 1993, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68; Visto l'art. 39, comma 1, lettera a), della legge 8 giugno 1990, n. 142; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Forio d'Ischia (Napoli) e' sciolto.